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Tubercolosi

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La tubercolosi è una patologia che colpisce il tratto respiratorio, causata da un’infezione batterica cronica sostenuta dal Mycobacterium Tubercolosis e caratterizzata dalla formazione di granulomi (una volta detti tubercoli, da cui il nome di “tubercolosi”) nei tessuti infetti e da un’accentuata ipersensibilità cellulo-mediata.

Il contagio avviene da uomo a uomo tramite le vie respiratorie: tossendo la persona ammalata emette nell’aria circostante delle minuscole goccioline, dette “goccioline di Flügge”, che contengono i bacilli tubercolari e che vengono quindi inalate da altre presone presenti accanto al paziente.

Questa patologia si presenta con sintomi subdoli che spesso vengono confusi con altre patologie del tratto respiratorio. Essi sono: perdita di peso, astenia, febbricola, sudorazione notturna, tosse, dolore al petto, emottisi (espettorazione di sangue) e dispnea.

La conferma dell’avvenuta infezione si ha sottoponendo il paziente al test della tubercolina, che rappresenta il metodo di elezione per lo screening delle persone contagiate; è nota tuttavia la sua bassa sensibilità e specificità e la possibilità di falsi positivi e negativi.

Quando un soggetto infettato non mostra però segni (radiologici, clinici e batteriologici) e sintomi di attività tubercolare si può parlare di infezione tubercolare latente; il sistema immunitario della persona contagiata esprime comunque anticorpi specifici, ma la carica batterica viene tenuta sotto controllo e cioè in uno stato di inattività (bacilli dormienti).

Ancora oggi nel mondo la tubercolosi rappresenta un’emergenza medica e sanitaria importante: mentre la prevenzione attraverso le campagne di vaccinazione e la cura delle condizioni igienico-sanitarie resta fondamentale, fortunatamente esistono anche svariate molecole in grado di costituire un efficace approccio al trattamento di questa patologia, purché una diagnosi precoce, volta ad evitare ulteriori problemi e complicazioni, venga sollecitamente effettuata.

Altro problema legato a questa patologia è l’esistenza di ceppi batterici che sono divenuti resistenti ad uno specifico trattamento o addirittura a diverse molecole: si parla in questo caso di tubercolosi multi-resistente, patologia che a tutt’oggi rappresenta una sfida parzialmente irrisolta per la ricerca scientifica e clinica.

Si può concludere che, nonostante si siano fatti notevoli passi in avanti nella prevenzione e trattamento della tubercolosi, questa malattia è ancora oggi una delle più importanti cause di morte in tutto il mondo, in particolar modo nelle zone in cui non vi sono strumenti adeguati per la cura e la prevenzione o in quei casi ove i ceppi batterici siano divenuti resistenti ai trattamenti disponibili.

PIAM, storica protagonista nell’area della tubercolosi e prima azienda al mondo a commercializzare un efficace vaccino antitubercolare, conferma anche oggi il suo impegno incondizionato a rendere disponibili in Italia i trattamenti necessari per la prevenzione e la terapia di questa importante patologia.

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